Presentazione del libro "Delitto a Villa Ada di Giorgio Manacorda"
L’associazione
Chirone, rende noto che giovedì 11
luglio 2013 alle ore 19,00, presso la Sala
conferenze del Castello Caetani, in piazza Matteotti, avrà luogo la
presentazione del libro di Giorgio
Manacorda “Delitto a Villa Ada”.
La
presentazione del libro e incontro con l’autore, vedrà, lo scrittore, poeta e
professore universitario, Giorgio Manacorda, presentare il suo ultimo lavoro
nell’incontro con l’autore curato da Bruna D’Ettorre.
Nel
dibattito a due, verrà messa in luce la trama, ma soprattutto il senso
dell’opera dello studioso italiano, che con “Delitto a Villa Ada”, ha
pubblicato la seconda opera narrativa dopo l’esordio nell’arte del romanzo con “Il
corridoio di legno”.
L’evento
è realizzato grazie al patrocinio del Comune di Fondi e alla collaborazione
della libreria Il Seme. Si ringraziano inoltre i media partner 26lettere.it,
Radio Antenna Musica FM 92.2 e il periodico La Voce.
“Delitto
a Villa Ada” – breve recensione
Voland, 2013
Il romanzo, è incentrato a
Villa Ada, e si apre con il ritrovamento del cadavere di Vasco Sprache, poeta e
barbone. A trovare il suo corpo è Giorgio Manacorda, poeta e corridore. A dover
indagare sull’omicidio è il commissario Antonio Marco Sperandio, aspirante
poeta. Il caso è dunque questo: un poeta ucciso, ritrovato da un altro poeta che comincia a parlare di una
leggendaria macchina da scrivere dorata, un oggetto magico, che permetterebbe
anche a chi non sa scrivere di diventare poeta. Manacorda diventa quindi il
maggiore indiziato. Per il commissario le cose sembrano essere semplici. Se non
fosse che intorno a questi tre uomini c’è tutta una serie di persone che la
mattina si ritrovano a correre a Villa Ada e che in passato hanno avuto legami con
la poesia.
Delitto a Villa Ada è un piacevole
romanzo che parla di di creatività, di invidie e di tormenti, tutto sullo
sfondo del grande tema caro all’autore, la Poesia. Nel testo, il tema più
generale è comunque la letteratura, a braccetto con poesia e cultura. È un
romanzo che conferma, ancora una volta, il talento di Giorgio Manacorda in
tutti gli ambiti letterari, anche in campo narrativo.