L'associazione Chirone ringrazia tutti coloro che sono intervenuti ieri sera, mossi sicuramente da una coscienza civica e morale che non può rimanere immobile dinanzi ai tragici fatti di cronaca di vent'anni fa. Oggi più che mai bisogna omaggiare uomini quali i giudici Falcone e Borsellino per il coraggio che hanno dimostrato nell'andare incontro al proprio destino mossi dal solo dovere di fare ciò che era giusto fare. A distanza di vent'anni da Via d'Amelio la cosa che fa più tristezza è che troppe ombre ancora avvolgono con un alone di mistero una delle pagine più cupe della storia contemporanea italiana, quella fatta della guerra tra stato e mafia. Come ha ribadito il Presidente Napolitano nei giorni scorsi "Ogni dubbio sulle stragi deve essere fugato perché ne va di mezzo il senso democratico del paese" e aggiungerei l'onore di un popolo che troppo spesso è additato non per le innate qualità di cultura, ospitalità ed accoglienza ma per essere patria e dimora del più grande cancro della società moderna, quella malattia che Falcone e Borsellino hanno tentato di contrastare come meglio hanno potuto, anche se al posto di cure efficaci sapevano di aver in mano qualcosa che assomigliasse ad un semplice sciroppo per la tosse.
Con la commozione nel cuore l'Associazione Chirone vi dà appuntamento ai prossimi appuntamenti con questa e altre iniziative in cantiere. Già giovedì prossimo, 26 luglio, su www.26lettere.it potrete seguirci per tutto ciò che riguarda l'informazione locale.
Con la commozione nel cuore l'Associazione Chirone vi dà appuntamento ai prossimi appuntamenti con questa e altre iniziative in cantiere. Già giovedì prossimo, 26 luglio, su www.26lettere.it potrete seguirci per tutto ciò che riguarda l'informazione locale.
Simone Nardone
Presidente dell'Associazione Chirone
